Dalle caratteristiche ai requisiti, passando per le modalità di rimborso e le possibili soluzioni in caso di difficoltà
Introduzione ai prestiti personali
I prestiti personali rappresentano una delle forme più comuni di finanziamento per privati e famiglie. In genere, i prestiti personali sono finalizzati alla copertura di spese straordinarie o all’acquisto di beni di consumo, come ad esempio l’acquisto di un’auto, di un elettrodomestico o di un viaggio.
La disciplina dei prestiti personali è contenuta nel Testo Unico Bancario (TUB) e nel Codice Civile, che definiscono le modalità di concessione e di rimborso dei finanziamenti.
In particolare, il TUB prevede che le banche e le società finanziarie debbano valutare la capacità di rimborso del richiedente, verificando i suoi redditi e il suo patrimonio. Inoltre, il TUB stabilisce che i tassi di interesse sui prestiti personali devono essere fissati in modo trasparente e congruo rispetto alla durata e all’importo del finanziamento.
Il Codice Civile, invece, disciplina la forma del contratto di prestito personale, che deve essere stipulato per iscritto e deve contenere tutte le informazioni relative all’importo del finanziamento, alla durata del finanziamento, ai tassi di interesse e alle modalità di rimborso. Inoltre, il Codice Civile prevede che il debitore sia tenuto a restituire il capitale e gli interessi entro il termine stabilito nel contratto, sotto pena di sanzioni e interessi moratori.
La disciplina dei prestiti personali mira a tutelare sia i richiedenti che le banche o le società finanziarie, garantendo la trasparenza delle condizioni del finanziamento e la corretta valutazione della capacità di rimborso del richiedente.
Caratteristiche dei prestiti personali
I prestiti personali sono caratterizzati da una serie di elementi che li distinguono da altre forme di finanziamento. Innanzitutto, i prestiti personali sono erogati da banche o società finanziarie, che valutano la capacità di rimborso del richiedente in base ai propri redditi e al proprio patrimonio.
Inoltre, i prestiti personali sono spesso erogati a tassi di interesse più elevati rispetto ad altre forme di finanziamento, come ad esempio i mutui o le cessioni del quinto. In generale, i tassi di interesse sui prestiti personali sono fissi e vengono stabiliti in base alla durata del finanziamento e all’importo richiesto.
I prestiti personali possono essere garantiti o non garantiti. Nel primo caso, il richiedente deve fornire una garanzia, come ad esempio una ipoteca o una fideiussione, per ottenere il finanziamento. Nel secondo caso, il finanziamento è erogato senza alcuna garanzia da parte del richiedente.
Requisiti per ottenere un prestito personale
Per ottenere un prestito personale, il richiedente deve soddisfare alcuni requisiti fondamentali, come ad esempio la maggiore età, la cittadinanza italiana, la residenza in Italia e la disponibilità di redditi stabili e documentabili.
Inoltre, il richiedente deve presentare una serie di documenti, come ad esempio un documento d’identità, il codice fiscale, l’ultima dichiarazione dei redditi e l’estratto conto bancario. In alcuni casi, potrebbe essere richiesta la presentazione di una garanzia, come ad esempio una fideiussione o un’ipoteca.
In generale, per accedere a questa forma di finanziamento, i requisiti sono:
- Maggiore età: per richiedere un prestito personale è necessario avere compiuto almeno 18 anni di età.
- Regolarità reddituale: è richiesta la dimostrazione di un reddito regolare, che può essere ottenuto tramite un lavoro dipendente o autonomo.
- Capacità di rimborso: il richiedente deve dimostrare di avere la capacità economica di restituire il finanziamento ottenuto, attraverso la presentazione di documenti che comprovino il reddito e la situazione patrimoniale.
- Storia creditizia positiva: solitamente le istituzioni finanziarie verificano la storia creditizia del richiedente, ovvero la sua affidabilità nella restituzione dei prestiti e il suo grado di indebitamento.
- Garanzie: in alcuni casi, le banche richiedono la presentazione di garanzie, come una fidejussione o una ipoteca sul patrimonio del richiedente, per diminuire il rischio di insolvenza.
Tuttavia questi, possono variare a seconda dell’istituto finanziario e delle politiche di credito adottate.
Procedura per la richiesta di un prestito personale
La procedura per la richiesta di un prestito personale prevede diverse fasi, che variano a seconda della banca o della società finanziaria. In genere, il richiedente deve compilare un modulo di richiesta, indicando l’importo del finanziamento richiesto, la durata del finanziamento e le modalità di rimborso.
Successivamente, la banca o la società finanziaria valuta la richiesta, verificando la capacità di rimborso del richiedente e la congruità dell’importo richiesto. In caso di approvazione della richiesta, il finanziamento viene erogato entro pochi giorni.
Il contratto di prestito personale e i suoi elementi
Il contratto di prestito personale è disciplinato dall’art. 1813 del Codice Civile italiano, che definisce il prestito come “il contratto col quale una parte consegna all’altra una quantità di denaro o di altre cose fungibili, a condizione che ne venga restituita altrettanta della stessa specie e qualità“.
E’ un documento scritto che regola i rapporti tra il richiedente e la banca o la società finanziaria che eroga il finanziamento. Tra gli elementi fondamentali del contratto di prestito personale vi sono:
- L’importo del finanziamento: indica la somma di denaro che la banca o la società finanziaria concede al richiedente.
- La durata del finanziamento: indica il periodo di tempo entro il quale il richiedente deve restituire il finanziamento.
- Il tasso di interesse: indica il costo del finanziamento, ovvero gli interessi che il richiedente deve corrispondere alla banca o alla società finanziaria in aggiunta al capitale prestato.
- Le spese e le commissioni: indicano i costi accessori che la banca o la società finanziaria possono addebitare al richiedente per la concessione del finanziamento, come ad esempio le spese di istruttoria, le spese di incasso delle rate, le commissioni applicate dalla banca o dall’istituto finanziario che concede il finanziamento, le spese di gestione della pratica e le eventuali assicurazioni
- Le modalità di rimborso: indicano le modalità di pagamento delle rate del finanziamento, ad esempio la frequenza e l’importo delle rate, le modalità di pagamento, le possibili penali per l’estinzione anticipata del finanziamento.
- Le garanzie: indicano le garanzie richieste dalla banca o dalla società finanziaria per la concessione del finanziamento, come ad esempio la fideiussione o l’ipoteca.
L’insieme di questi elementi, che devono essere stabiliti in modo preciso e trasparente nel contratto di prestito personale, costituisce il quadro di riferimento entro il quale il richiedente e la banca o la società finanziaria svolgono il loro rapporto, tutelando entrambe le parti.
Esempio pratico di prestito personale
Supponiamo che Mario voglia acquistare un’auto nuova dal costo di 20.000 euro, ma non ha la somma necessaria per effettuare l’acquisto. Mario decide quindi di richiedere un prestito personale alla banca, che gli concede un finanziamento di 20.000 euro da restituire in 60 rate mensili, con un tasso di interesse del 7% annuo.
In questo caso, Mario dovrà rimborsare alla banca un’importo di circa 401 euro al mese per 60 mesi, per un totale di 24.060 euro. L’importo delle rate mensili viene calcolato sommando al capitale del finanziamento gli interessi, che vengono calcolati sulla base del tasso di interesse annuo stabilito nel contratto.
Se considero il prestito con piano di ammortamento alla francese, normalmente applicato dalle banche avremo:
- Importo del finanziamento: 20.000 euro
- Tasso di interesse annuo: 7%
- Durata del finanziamento: 60 mesi
Per calcolare le rate mensili del prestito con ammortamento alla francese, si utilizza la seguente formula matematica:
Rata mensile = (Capitale x Tasso di interesse / 12) / (1 – (1 + Tasso di interesse / 12) ^ -Durata)
Rata mensile = (20.000 x 7% / 12) / (1 – (1 + 7% / 12) ^ -60) = 401,00 euro (circa)
L’operatore ^ nella formula rappresenta l’elevamento a potenza. Ad esempio, se si ha un numero x e si vuole elevare questo numero alla potenza y, si scrive x^y. In termini di calcolo delle rate di un prestito, l’operatore ^ viene utilizzato per calcolare la potenza di un valore (1 + Tasso di interesse / 12) alla durata del finanziamento (-Durata). In questo modo, si riesce a calcolare l’importo totale delle rate mensili del prestito.
Applicando questa formula al prestito di Mario, otteniamo il seguente piano di rimborso:
- Rata mensile: 401,00 euro
- Interessi totali: 4.060,15 euro
- Spese di istruttoria: 150,00 euro
- Tasso di interesse effettivo annuo (TAEG): 7,24%
- Importo totale dovuto: 24.210,15 euro (comprese le spese di istruttoria)
Il piano di rimborso con ammortamento alla francese prevede che il valore delle rate mensili sia costante per tutta la durata del finanziamento, ma che la composizione della rata cambi nel tempo. Nelle prime rate, la maggior parte della rata sarà destinata a pagare gli interessi, mentre alla fine del finanziamento la maggior parte della rata sarà destinata a rimborsare il capitale.
L’ammortamento alla francese rappresenta una soluzione comune per i prestiti personali, in quanto permette di stabilire un piano di rimborso preciso e prevedibile nel tempo, con rate mensili costanti. Tuttavia, è importante valutare attentamente le condizioni del finanziamento e le modalità di rimborso prima di richiedere il prestito, al fine di evitare problemi di solvibilità futuri.
Ecco come si distribuirebbe il pagamento delle prime 12 rate mensili del prestito personale di Mario:
Rata n. | Importo della rata | Interessi | Capitale |
---|---|---|---|
1 | 401,00 | 116,67 | 284,33 |
2 | 401,00 | 115,00 | 286,00 |
3 | 401,00 | 113,32 | 287,68 |
4 | 401,00 | 111,62 | 289,38 |
5 | 401,00 | 109,90 | 291,10 |
6 | 401,00 | 108,17 | 292,83 |
7 | 401,00 | 106,43 | 294,57 |
8 | 401,00 | 104,67 | 296,33 |
9 | 401,00 | 102,89 | 298,11 |
10 | 401,00 | 101,10 | 299,90 |
11 | 401,00 | 99,29 | 301,71 |
12 | 401,00 | 97,47 | 303,53 |
Si noti che l’importo della rata (401,00 euro) rimane costante per tutte le 60 rate, mentre la ripartizione tra interessi e capitale varia in base alla durata del finanziamento e al tasso di interesse concordato.
Per finire, in questo esempio, il prestito personale consente a Mario di acquistare l’auto senza dover utilizzare risparmi personali o altre forme di finanziamento, pagando l’acquisto in comode rate mensili. Tuttavia, è importante tenere presente che il prestito personale comporta anche dei costi aggiuntivi, come gli interessi e le spese di istruttoria, che devono essere valutati attentamente prima di richiedere il finanziamento.
L’assicurazione
Un paragrafo a parte merita l’assicurazione. Il suo costo può impattare notevolmente sul costo totale del prestito.
Le assicurazioni per i prestiti personali non sono obbligatorie, ma possono essere offerte dalla banca o dalla società finanziaria come opzione aggiuntiva. Esistono diversi tipi di assicurazioni, come l’assicurazione sulla vita, l’assicurazione contro la perdita del lavoro o l’assicurazione contro gli infortuni.
L’assicurazione sulla vita copre il debito residuo in caso di morte dell’assicurato durante il periodo di rimborso del prestito. L’assicurazione contro la perdita del lavoro, invece, copre le rate del prestito in caso di licenziamento o di perdita del lavoro dell’assicurato. Infine, l’assicurazione contro gli infortuni copre le rate del prestito in caso di infortunio dell’assicurato.
Tuttavia, l’aggiunta di queste assicurazioni aumenta il costo totale del prestito personale. Pertanto, è importante valutare attentamente se sottoscrivere o meno un’assicurazione per il prestito personale, considerando la propria situazione finanziaria e il rischio di eventuali imprevisti.
I costi delle assicurazioni per i prestiti personali possono variare notevolmente a seconda del tipo di assicurazione e dell’importo del prestito. In media, l’assicurazione sulla vita può costare circa il 2-3% dell’importo del prestito, mentre l’assicurazione sulla disoccupazione può costare circa il 4-6% dell’importo del prestito.
È importante notare che questi costi sono solo indicativi e possono variare a seconda della banca o dell’istituto finanziario che offre il prestito.
Attenzione a TAN e TAEG
Prima di richiedere un prestito personale, è importante considerare con attenzione i tassi di interesse applicati al finanziamento, espressi dal TAN (Tasso Annuo Nominale) e dal TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale). Il TAN rappresenta il tasso di interesse nominale che la banca applicherà al finanziamento, mentre il TAEG include anche altre spese accessorie, come le commissioni di istruttoria, e rappresenta il costo totale del prestito espresso in percentuale annua.
Il TAEG fornisce quindi un’indicazione più precisa del costo effettivo del prestito, ed è quindi importante considerarlo insieme al TAN per valutare l’effettiva convenienza del finanziamento. Inoltre, bisogna tenere presente che i tassi di interesse possono variare a seconda delle condizioni di mercato e della valutazione della banca sulla solvibilità del richiedente, pertanto è opportuno confrontare diverse offerte di prestito prima di scegliere quella più conveniente.
Vantaggi e svantaggi dei prestiti personali
I prestiti personali offrono diversi vantaggi rispetto ad altre forme di finanziamento, come ad esempio la flessibilità nella scelta dell’importo e della durata del finanziamento, la rapidità nell’erogazione del prestito e la possibilità di utilizzare il finanziamento per scopi diversi. Tuttavia, i prestiti personali presentano anche alcuni svantaggi, come ad esempio i tassi di interesse elevati, le spese e le commissioni aggiuntive e la necessità di fornire garanzie per ottenere il finanziamento.
Modalità di rimborso dei prestiti personali
Le modalità di rimborso dei prestiti personali possono variare a seconda della banca o della società finanziaria che eroga il finanziamento. In genere, il rimborso avviene attraverso il pagamento di rate mensili, che comprendono il capitale e gli interessi, per l’intera durata del finanziamento.
In alcuni casi, potrebbe essere prevista la possibilità di estinguere il finanziamento in modo anticipato, con il pagamento di una penale e la riduzione degli interessi da corrispondere.
Cosa fare in caso di difficoltà nel rimborso del prestito personale
In caso di difficoltà nel rimborso del prestito personale, è importante agire tempestivamente per evitare l’insorgere di situazioni di sovraindebitamento o di protesti. In genere, le banche e le società finanziarie offrono la possibilità di rinegoziare le condizioni del finanziamento, ad esempio attraverso la modifica della durata del finanziamento o la riduzione dell’importo delle rate.
In alternativa, il richiedente può ricorrere ad altre soluzioni, come ad esempio la richiesta di un prestito consolidamento debiti o la cessione del quinto dello stipendio.
Rischi finanziari associati ai prestiti personali
la normativa vigente sui prestiti personali prevede una serie di misure di tutela del consumatore. Ad esempio, la legge impone ai fornitori di credito di fornire al richiedente informazioni dettagliate sulle condizioni del prestito, inclusi il tasso di interesse, le spese, le commissioni e i costi assicurativi. Inoltre, la legge stabilisce anche limiti massimi ai tassi di interesse che possono essere applicati ai prestiti.
Nonostante queste misure di tutela, i prestiti personali possono comportare alcuni rischi finanziari per il richiedente. In particolare, se questo non è in grado di restituire il prestito, può incorrere in sanzioni e interessi di mora che possono aumentare considerevolmente il costo del prestito. Inoltre non si è in grado di restituire il prestito, il creditore può avviare una procedura di recupero del credito, che può comportare l’iscrizione in una lista di protesti e la sua segnalazione come cattivo pagatore (ad esempio alla CRIF). Questo può rendere difficile l’ottenimento di finanziamenti in futuro e avere conseguenze negative sulla reputazione finanziaria.
Conclusioni
In conclusione, i prestiti personali rappresentano una soluzione interessante per chi ha bisogno di un finanziamento rapido e flessibile. Tuttavia, è importante valutare attentamente le condizioni del finanziamento e i costi complessivi del prestito, per evitare eventuali rischi o inconvenienti. Inoltre, è sempre consigliabile rivolgersi a un professionista del settore o a un consulente finanziario per ottenere informazioni e consigli su come gestire al meglio le proprie finanze e ottenere la massima convenienza e tutela.