Cos’è, come funziona, le detrazioni
Il Bonus Casa è quell’insieme di agevolazione che lo Stato Italiano concede a tutti coloro che effettuano interventi di ristrutturazione, restauro, conservazione o messa in sicurezza di un proprio immobile. E nel 2019 alcune delle agevolazioni sono cambiate rispetto agli anni passati, come spesso accade.
Più precisamente, il Bonus Casa prevede che chi effettua determinati lavori possa ottenere una cospicua agevolazione. Solitamente si tratta di una detrazione fiscale Irpef del 50% sul totale delle spese sostenute per i lavori.
La cifra massima sulla quale è possibile agire è di 96.000 € per ogni immobile (per quanto riguarda ristrutturazione, restauro e messa in sicurezza) mentre è di 10.000 € per quanto riguarda bonus mobili e bonus acquisto elettrodomestici.
Si perché, in riferimento alle guide dell’Agenzia delle Entrate, le agevolazioni sono tante.
La Legge di Bilancio 2019 e le modifiche al Bonus Casa
Con la Legge di Bilancio 2019 l’attuale governo ha rinnovato l’intero insieme di detrazioni fiscali conosciute come “Bonus Casa”, confermandone alcune, ma eliminandone altre.
Tra quelle presenti nel Bonus Casa 2019 abbiamo:
- Bonus Ristrutturazione: la detrazione irpef del 50% su un massimo di 96.000 € è confermata fino al 31 dicembre 2019. Sarà spalmata e suddivisa in 10 quote annuali di importo identico. Vi rientrano i lavori di manutenzione straordinaria, di restauro e di risanamento conservativo.
- Ecobonus: detrazione del 65% per tutti coloro che effettuano interventi di riqualificazione energetica e risparmio energetico confermata fino al 31 dicembre 2019 con l’aggiunta di una nuova riduzione per le caldaie a condensazione di classe A (Bonus Caldaie). Il tutto su un massimo di 100.000 €, con riduzioni sempre suddivise in 10 rate annuali di pari importo.
- Bonus Mobili (post ristrutturazione): per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici in seguito ad una ristrutturazione confermata fino al 31 dicembre 2019. La spesa massima detraibile è di 10.000 €.
- Bonus Mobili (Coppie Giovani): assente, non riconfermato.
- Sismabonus (Per privati e condomini): detrazione fino all’85% per interventi di adeguamento sismico confermata fino al 21 dicembre 2021.
- Bonus Verde Urbano: nuova agevolazione presente almeno fino al 31 dicembre 2019. Si tratta di un 36% di detrazione su una spesa massima di 5000 € per quanto riguarda gli interventi di riqualificazione urbana.
- Bonus Unico Condomini: riduzione fino all’85% per la riqualificazione energetica, ecobonus o sismabonus fino al 31 dicembre 2019, per gli edifici in zone simiche 1, 2 e 3.
- Bonus tende da sole: possibile con detrazione spese del 50%, fino al 31 dicembre 2019.
Quasi tutti i bonus hanno percentuali di detrazioni e tetti di spesa limitati e molto specifici, il che li rendono uguali per tutti, ma non gli interventi di adeguamento sismico e riqualificazione energetica, ossia l’Econobonus e il Sismabonus. Di conseguenza, andremo ad analizzarli singolarmente così da chiarire il funzionamento e le diverse detrazioni di due bonus nati per la sicurezza propria e dell’ambiente.
Sismabonus
Il Sismabonus è una tipologia di detrazione fiscale nata per incentivare le persone ad effettuare lavori di riqualificazione sismica, così di aumentare la sicurezza di abitazioni ed edifici. Grazie alla Legge di Bilancio 2019, fino al 31 dicembre 2021 il Sismabonus permette di poter ottenere una detrazione Irpef sulle spese effettuate per migliorare la resistenza sismica di un edificio e migliorare, quindi, la sua classe di rischio.
Il discrimine è molto semplice, in quanto la percentuale e aumenta all’aumentare del numero di classi di rischio che i lavori migliorano.
Per quanto riguarda le abitazioni e le attività produttive: la detrazione sarà del 70% nel caso si effettuino lavori che diminuiscono una classe di rischio; la detrazione sarà dell’80% se, invece, i lavori diminuiscono di dur classi di rischio.
Per quanto riguarda i condomini: la detrazione sarà del 75% se i lavori di adeguamento sismico miglioreranno di 1 punto la classe di rischio di tutto l’edificio, mentre sarà dell’85% se il miglioramento sarà pari a 2 classi di rischio. Nel caso dei condomini, se i lavori possono essere detraibili sia con l’ecobonus che con il sismabonus si hanno sempre due casi, ma le agevolazioni saranno pari all’80% e all’85%.
Anche in questo caso, come nel caso del Bonus Ristrutturazione, la detrazione del sismabonus può agire su tetti massimi di 96.000 €, ma sarà rimborsata in 5 anni e non in 10.
Le spese per la diagnosi sismica, invece, possono essere detratte del 100%.
Ecobonus
Installare pannelli solari, effettuare lavori di isolamento termico, installare delle finestre a taglio termico o, comunque, effettuare qualunque lavoro di riqualificazione energetica di un’abitazione o l’installazione di impianti energetici rinnovabili sono tutti lavori che sono detraibili attraverso l’Ecobonus anche nel 2019.
La detrazione è divisa sempre, come abbiamo già detto, in 10 quote annuali di importo identico su un massimo di 100.000 €, ma a differenza degli anni passati non c’è più la sola detrazione del 65%, ma diverse percentuali.
Per le abitazioni singole le varie detrazioni sono:
- di base del 65%;
- del 70% nel caso in cui i lavori interessino almeno il 25% dell’abitazione;
- del 75% se i lavori di miglioramento delle prestazioni energetiche sono sia invernali che estivi.
Nel caso delle parti comuni di un condominio e delle singole unità immobiliari del condominio stesso, la tipologia di detrazione è in vigore dal 2017, ed è valida fino al 2021. Può arrivare fino ad un massimo di 40.000 € annui per abitazione.
Il Bonus Caldaie
Un’ultima novità dell’Ecobonus, già citata, è il Bonus Caldaie, detrazione fiscale (attraverso il 730 o il modello Unico 2019) a cui possono accedere coloro che sostituiscono le vecchie caldaie con una nuova.
Varia aria in base al tipo di caldaia sostituita:
- del 65% nel caso di installazione di una caldaia a condensazione di classe A e allegati sistemi di termoregolazione evoluti;
- del 50% nel caso di installazione della sola caldaia a condensazione di classe A;
- nessuna detrazione in caso di installazione di una caldaia di classe B.